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APSV E LAGO PAVONE, STORIA DI UN LUNGHISSIMO AMORE

Negli anni 50 le campagne dei piani dell'Era erano gestite da "Ente Maremma" e per il bisogno di irrigare le colture che andavano dal botro Pavone al podere Bombardino fu costruito uno sbarramento alla fine del botro omonimo che oltre ad avere una certa portata d'acqua aveva anche una sorgente sotterranea.Tant'è vero che durante i lavori di pianamento del lago una ruspa rimase impantanata nella falda d'acqua e per non rischiare più di tanto per tirarla fuori, fu abbandonata sul fondo del lago e tutt'oggi è ancora li, era il 1954. Il lago del Pavone si estende per una lunghezza di 300mt. con una larghezza massima di 35 e una profondità di circa 12 mt. al centro. Successivamente fu costruito nelle vicinanze della fattoria di Vicarello un altro lago molto più grande che trovandosi ad una quota maggiore fu reso comunicante con il Pavone di modo che quando questo calava di livello l'altro lo riempiva. Era il 1956 quando un gruppo di appassionati pescatori chiesero ed ottennero dall' "Ente Maremma" il permesso "scritto" di esercitare la pesca dilettantistica nelle acque del Lago Pavone. Il primo Presidente fu Raffaello Pasqualetti coadiuvato da Mazzino Gronchi e Marcello Ceppatelli.

L'anno successivo subentrarono Mario Cari (Mariolino), Bruno Tani, Aldo Trafeli (Pelo), Fabio Fiaschi, il Chiti . . . Le prime riunioni venivano svolte in una stanza del chiostro di San Francesco dove Mariolino gestiva "il teatrino" fino a che tramite il Carlesi fu reperita una sede fissa e il 15 Giugno 1957 venne sottoscritto lo statuto della Associazione Pescotori Sportivi Volterrani e le prime regole e modalità per la pesca nel lago. Dalla prima votazione venne eletto Presidente Mazzino Gronchi che manterrà al carica fino al 1965.In quegli anni si crea lo stemma che rappresenterà la A.P.S.V. Con la complicità dei custodi del museo etrusco Fabio Fiaschi fotografa il famoso DUPONDIO, moneta etrusca Volterrana che rappresenta un delfino e la scritta VELATRI in etrusco.Per una ricorrenza furono coniate alcune riproduzioni ricordo in argento per i soci. Nel frattempo si cerca di ripopolare il Lago con i pesci pescati nell'Era, fiume che scorre proprio vicino al lago, qualche lasca, alborelle, carpe, cavedani.I primi carassi furono lanciati per caso a seguito di un curioso aneddoto: a quei tempi un certo Piernello Troncarelli detto Pennello (era gestore delle Catacombe, locale da ballo nei sotterranei del teatro dove ora c'è il Disco Pub Qvovadis) andò alla fiera di settembre per comprare un paio di pesciolini per metterli in un piccolo acquario, il mercante per un motivo o per un altro lo convinse a portarsi via tutti i pesci che gli erano rimasti e così Pennello non sapendo dove alloggiare tutti quei pesci decise di andarli a buttare nel pavone!

Nel primo anno di vita dell' A.P.S.V. i soci furono ben 56 e nonostante tutti i problemi che c'erano in quegli anni la gente rispondeva bene a qualsiasi promotore di attività dilettantistica. In collaborazione con la provincia di Pisa venne effettuato un ripopolamento con gli avannotti di Persico Trota portati fino al Pavone da Pelo e il Francella (Gigi) in un modo piuttosto insolitoma che comunque sta dando ancora ottimi frutti.Gigi faceva il guardapesca nelle nostre acque e nonostante non abbia fatto mai una multa, tutti lo rispettavano. I pesci cominciavano a crescere di taglia e di nunero, le alborelle si riproducevano in quantità, i persici trovavano da mangiare e l'ambiente di canneggiole era perfetto, le carpe crescevano.Nel 1965 Mazzino Gronchi si dimette da presidente per anzianità e viene eletto Presidente Onorario, al suo posto viene eletto Fabio Fiaschi. In alcuni laghetti di pianura si comincia a pescare le trote, pesca molto facile e allo stesso tempo molto divertente e spinti dalla curiosità viene contattato il sig. Faraoni, allevatore, e viene lanciato il primo quintale di trote iridee. Il risultato è ottimo e da quel momento l'A.P.S.V. comincia a crescere sempre di più fino a raggiungere nel 1974 368 soci!! Considerando che per regolamento i soci dovevano essere residenti nel comune di Volterra, è stato davvero un traguardo impensabile e molto difficile da mantenere.

Iniziarono così le gare alla trota che portavano sul lago 70 / 80 pescatori. Coppe e targhe erano i premi messi in palio e grazie ai commercianti il montepremi era sempre eccezionale: un salame, un orologio, una radiolina, una canna da pesca, una bottiglia di vino. In quel periodo nasce il "Trofeo Pavone" oggi è arrivato alla XXVI° edizione. Successivamente el lago furono immesse altre specie come Pighi, Scardole, Savette, tinche, per un totale di 5 quintali, un vero e proprio ripopolamento. Dopo di che insieme ad una fornitura di carpe il faraoni ci propose un nuovo pesce: l'Amur. Noi si chiamava anche "cavedano russo" ed essendo un tipo di carpa erbivora, mangiando i germogli delle piante acquatiche, evitava che la schiancia si diffondesse oltre misura. Non saremo stati i primi a conoscere questo pesce nuovo, ma di fatto alcune riviste di pesca come il famoso "pescare" ci chiesero informazioni sulla riuscita di tenere a freno la crescita delle canneggiole e delle varie possibilità di cattura di questo bellissimo pesce molto combattivo e con la particolarità di crescere molto in fretta fino a raggiungere un peso di 15kg. Il 1973 fu l'anno che, con una squadra di 4, incominciammo a fare le gare di pesca a livello Provinciale, Regionale e Nazionale, per poi andare in giro tra i laghi e fiumi anche con più squadre. Nello stesso anno il nostro tesseramento fu abbinato a quello della FIPS che ci compensò con altre semine e rilasciando il decreto di guardia pesca al nostro Gigi.

Ci sono stati anche brutti periodi, per una falla il lago venne abbassato di livello per seguire i lavori e poi si dovette aspettare che il livello fosse tornato alla normalità. Nel frattempo veniva richiesto al comune di Volterra il permesso di costruire un capanno per ricovero attrezzi sulla riva del Pavone e concessoci ci vedemmo impegnati alla costruzione del nostro rifugio attenti ad eseguire tutto nel modo migliore perchè quella struttura di ferro costruita da Sergio Gabellieri (prima montata nel campo del prete di San Francesco e poi trasferita sul lago) sia arrivata fino ad oggi e continui a rimanere stabile ancora per tanti anni.Con la partecipazione della FIPS al Pavone vennero disputate alcune prove del Campionato Provinciale alla trota che vide alla prima prova ben 132 concorrenti. Con la partecipazione di altre associazioni come AVIS e AIDO sulle sponde del Pavone si sono avvicendate gare e aneddoti indimenticabili, oltre 100 persone si ritrovavano ogni volta a cimentarsi tra di loro, addirittura famiglie intere! Nel 1975 Fabio Fiaschi dette le dimissioni perchè assunse altre cariche che non gli permettevano più di onorare la carica di Presidente A.P.S.V. e al suo posto venne eletto Aldo Trafeli . Successivamente sempre in collaborazione della FIPS e del caro professor. Guido Orazio Ducci venne indetta la "Gara di Interclasse" per tutti i ragazzi/e delle scuole medie di Volterra, Saline, Pomarance e Castelnuovo.
a qualificare 16 concorrenti per le finali nazionali da disputarsi ai Bacini Caverni di Pisa. ((Articolo di Volterra 7)) Continuerà ad essere tramandata questa manifestazione in ricordo del professor Ducci e nel mese di maggio rinnoviamo l'invito ai ragazzi/e delle medie per il "Trofeo Ducci" arrivato quest'anno alla XVI° edizione grazie alla collaborazione di Leonardo Pierno. Nel 1991 un gruppo interno alla A.P.S.V. intraprende la strada dell'agonismo vero e proprio sia nella pesca al colpo che nella pesca alla trota, si trova anche qualcuno che riesce a far volare la coda di topo e si fanno le gare con la mosca artificiale, nel 1993 Bianchi è campione regionale di pesca al colpo con un risultato eccezionale, 5 penalità su 5 prove. Gli impegni diventano sempre più onerosi il tempo comincia a mancare, lontani dai campi gara siamo tagliati fuori dagli allenamenti e alle nuove tecniche di pesca, qualcuno cambia societa e piano piano la "Lenza volterra 91" chiude i battenti. Anche i soci A.P.S.V. cominciano a diminuire, altri svaghi, altre tecnologie, nuovi modi di trascorrere le domeniche ci stanno togliendo qualche appassionato ma noi non ci arrenderemo e il 2009 lo festeggiamo con l' ingresso su internet e grazie a Francesca eccoci sul web per farci conoscere meglio e per avere altre opportunità di trovare altri appassionati di pesca . Cosi la storia continua,inesorabile, cambiano i tempi e i personaggi, purtroppo nel dicembre 2010, dopo aggravamenti di salute il nostro beneamato presidente Trafeli Aldo ci lascia dopo 35 anni di onorata presidenza .Data la sparuta consistenza del consiglio a gennaio 2011 dopo assemblea straordinaria viene nominato il nuovo consiglio con la partecipazione di un discreto gruppo di giovani soci e viene eletto Presidente Colivicchi Sergio. Per dei lavori alla diga da parte del Consorsio di Bonifca Vald' Era venimmo informati che sarebbe stato abbassato il livello delle acque dei laghi di circa 2 metri e nel mese di maggio fù eseguito il sifonaggio delle acque.

L' anno passerà alla storia come quello della siccità più grave degli ultimi 100 anni e ad aprile 2012 il livello è rimasto tale e quale a quello di partenza. Nonostate tutto i pesci non hanno sofferto perchè il lago è profondo e le colture dei dintorni non hanno avuto bisogno di irrigazione come negli anni precedenti. Purtroppo tutti gli iter burocratici si muovono in modo talmente lento che il livello delle acque si sta abbassando anche solo sotto l' effetto dell' evaporazione!!!!......... 4 maggio 2012, l' assemblea straordinaria comunica che per il momento il tesseramento è bloccato e addirittura vengono ritirate le tessere fatte fino a tale data per sollevare la A.P.S.V. dai rischi anche gravi che potrebbero incorrere ai soci per l' effetto del cantiere di lavoro che verrà allestito . 15 Giugno 2012 !!!! era da festeggiare i 55 anni di attività ma siamo talmente demotivati che non ci siamo accorti che anche il tradizionale raduno per le scuole medie è 2 anni che manca all' appello. Nonostante tutto non ci siamo arresi , l' associazione è ancora viva e vuole continuare a credere che le istituzioni comunali e di zona ci diano modo di poter continuare a mantenere in vita la nostra grande passione per la pesca..... 2013 .... Tra poco sono 2 anni che aspettiamo delle risposte, speriamo che a marzo prossimo si possa tornare a pesca. Ottobre 2013: gli agognati lavori alla diga sono cominciati e se la stagione non ci mette lo zampino si spera che a dicembre siano finiti. Come anticipazione puo essere utile sapere che da ora in poi le acque del Lago Pavone sono state classificate come acque pubbliche, pertanto saranno tutelate da molte istituzioni di sorveglianza .Quando si entra nella burocrazia dello stato, non si capisce come mai, tutto quello che sembra abbastanza facile diventa oltremodo impossibile ! Sia per un motivo che per un altro ci siamo lasciati alle spalle altri 2 anni di vuoto assoluto, ma alla fine con l' avvicinarsi del 2016 siamo riusciti a ricompattarci e sempre con le sole nostre forze a Gennaio le sponde del Pavone cominciano a riprendere forma e diventare ospitali per la apertura della stagione sociale 2016/17. Il 2016 è stato l' anno della rinascita della associazione, una ventata di giovinezza si è abbattuta sul cosiglio e con oltre 100 associati siamo in grado di continuare alla grande la gestione della pesca sportiva in un lago che ci invidiano in molti.

Da una grande ripresa che ci ha visto ritornare a fare attivita agonistica alla trota insieme ad altri tipi di competizioni come lo “spinning catch and release” e a quella della pesca al colpo “tutto pesce”, portando sul lago svariati tipi di pesca come quella a “ roubasienne”, siamo dovuti ripiombare nel vuoto piu assoluto per la tragica comparsa dell epidemia COVID 19. Il 2020 ci priva della libertà di tutto, chiusi in casa e obbligati a chiedere permesso anche per andare a lavoro. Con brutte conseguenze sanitarie l’anno passa molto lentamente e solo nel marzo 2021 si ricomincia a frequentare il nostro rifugio con tanta piu passione di prima. La nostra è una pratica senza assembramenti e all’ aperto, le adesioni si moltiplicano e rinasce la nuova vita sociale. Si continua con le gare alla trota, si fanno semine di carassi e carpe, si crea una nuova specialita di pesca: gara al pesce bianco. Ci vediamo impegnati a combattere con pesci di mole importate con attrezzature al limite, finali 0,10 ami n°20 , si crea un cospicuo gruppo di appassionati alla Roubasienne
. Gennaio 2023, si rinnova il consiglio che andava avanti da oltre 10 anni, il nostro presidente Sergio Colivicchi in carica dal 2011 sente il dovere di abdicare a qualcuno più giovane con idee piu moderne. Una ventata di gioventù ci assale, Colivicchi Diego viene eletto quinto  presidente nella storia di APS Volterra, con il compito di proseguire il lavoro di Mazzino Gronchi, Fabio Fiaschi, Aldo Trafeli e in ultimo Colivicchi Sergio.








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"Un buon pescatore rispetta la natura e l'ambiente,
 capisce quando può trattenere la preda
sa quando deve rimetterla in libertà usandogli le dovute cautele"


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